Descrizione
Architetture di
ABDR
ALESSANDRO BULLETTI
HOFLAB
IODICEARCHITETTI
CARLO MOCCIA
ANDREA OLIVA
MASSIMILIANO RENDINA
NUNZIO GABRIELE SCIVERES
MAURO ZUCCHETTI
Le architetture di questo quaderno costituiscono un universo di forme che esprime compiutamente il tema della misura architettonica, rappresentative cioè dell’idea concreta di un rapporto logico, geometrico e aggregativo dei fatti architettonici. Il quaderno ripropone a tutto tondo la riflessione disciplinare sulla condizione razionale del progetto di architettura, dove le geometrie esplorano il richiamo alle responsabilità sociali nell’esercizio del mestiere, al rigore della ricerca scientifica e al realismo come pratica etica del progetto. Frammenti narrativi che rischiarano le affinità elettive di un’architettura raccontata come luogo di una più alta essenza che plasma la realtà oltre la materialità del fatto tecnico con l’ambizione di carattere insieme etico e estetico e con la capacità di dare risposte adeguate alle necessità del proprio tempo. Stilisticamente queste architetture muovono da una prospettiva teorico-critica che trova nell’architettura come teatro civile pubblico e collettivo la fatale vocazione alla mediocritas albertiana e nella città come principio di realtà l’irrinunciabile nous con cui resistere alla devastazione dei territori urbani che è estetica forse ancor prima che antropica. Senza trascurare il nodo generazionale, che pure affiora sottotraccia come criterio della curatela, emergono la semplicità e l’eleganza della forma delle architetture di Gabriele Nunzio Sciveres e di Alessandro Bulletti, l’autenticità e la compiutezza dell’architettura di Carlo Moccia e di Iodicearchitetti, la misura e l’umanesimo delle geometrie di Andrea Oliva e di Abdr Studio, il rigore concettuale e formale delle opere di Massimiliano Rendina e di HofLab Studio, il carattere e le eleganti volumetrie delle opere di Mauro Zucchetti. Nella relazione stretta tra le architetture che esprimono e il sostrato teorico che le presuppone risiede il nocciolo di una narrazione della forma che coinvolge l’intero sistema razionale, sociale e collettivo dell’abitare la città contemporanea.
Gaetano Fusco