Razionalisti berlinesi Berliner rationalisten

32.00

La costruzione della città

A cura di Klaus Theo Brenner e Massimo Fagioli

 

Con saggio introduttivo di Fritz Neumeyer

 

Italiano e tedesco

Cartonato. Pagine: 160. Formato 24,5×32,5 cm

Illustrazioni bn e col.

Data di pubblicazione: 2010

 

ISBN 978-88-88149-71-4

ISBN: 978-88-88149-71-4 Categorie: , Product ID: 2360

Descrizione

Architetture di:

BERND ALBERS, BAUMEISTER-DIETZSCH,

KLAUS THEO BRENNER, MAX DUDLER,

ECKERT-NEGWER-SUSELBEEK,

PETRA + PAUL KAHLFELDT,

JAN KLEIHUES, WALTER ARNO NOEBEL

 

Il volume presenta l’architettura del nuovo razionalismo tedesco che ha in Berlino il laboratorio più fertile e rappresentativo dell’ultimo decennio. Sono illustrate le opere degli architetti berlinesi di valore internazionale.

“Oggi si potrebbe dire: il razionalismo è morto – viva il razionalismo! In questo modo si immagina un’architettura che affianchi il principio della ragione al desiderio di bellezza e grazia, un’architettura che nell’oggetto architettonico veda l’edificio, da intendersi come parte della città, un’architettura che riconosca lo spazio pubblico delle strade e delle piazze come luogo di riferimento primario per la forma degli edifici e che, in ultimo, renda visibile la storia della città europea nei suoi molteplici e complessi aspetti, quale punto di riferimento del progetto contemporaneo.

Naturalmente a questa comprensione del razionalismo, qui riferita a un aspetto specifico dell’architettura berlinese (Berlino si contraddistingue come una città che sino ad oggi, più di ogni altra città paragonabile in Europa, ha dovuto costantemente reinventarsi architettonicamente e urbanisticamente e allo stesso tempo ancorarsi alla propria storia) è legata anche una critica.

La critica a un’architettura contemporanea sempre più assimilabile al design e incentrata sul singolo oggetto esaurendosi in un continuo delirio formale che inevitabilmente distrugge ciò che da sempre caratterizza l’architettura urbana europea: l’integrità e l’atemporalità”.

Klaus Theo Brenner