La casa del poeta

24.00

Pagine: 120. Formato 22×22 cm.

illustrazioni in b/nero

Data di pubblicazione: 2016

ISBN: 88-98262-45-8 Categorie: , Product ID: 1577

Descrizione

A partire dal luglio 2014, in continuità con i due anni successivi, abbiamo ideato e realizzato per il Politecnico di Milano, sede di Mantova, con il contributo del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, dei Parchi del Ducato, del comune di Monchio delle Corti e del comitato Pro Casarola, un workshop di architettura intitolato La casa del poeta. Progettare il patrimonio storico, culturale e architettonico nella Casarola di Attilio Bertolucci.

Un’esperienza importante per tutti noi, singolare e allo stesso tempo straordinaria, proprio per il confronto con un luogo ricco di architettura, di tradizione, di natura e, naturalmente, di poesia. Ma La casa del poeta è anche il titolo di un preziosissimo libro di Paolo Lagazzi, da noi rubato e utilizzato per richiamare il senso dei nostri studi. Rubato, certo, con l’immancabile generosa complicità dell’autore stesso, poiché faceva al caso nostro proprio perché costituiva l’incipit perfetto per ciò che ci proponevamo di realizzare. In quel titolo infatti sono contenute tutte le nostre questioni e le nostre preoccupazioni a partire dall’architettura e, visto che non è possibile riflettere sull’architettura a prescindere dal luogo, dalla poesia; perché poesia e luogo, a Casarola, sono la stessa cosa.

Affrontare in qualità di architetti Casarola, un borgo a mille metri sull’appennino parmense, ci pone di fronte una serie ricca e complessa di interrogativi. Da un lato si presentano alla mente tutte le questioni proprie dell’architettura, come le questioni compositive, tecniche e tecnico-pratiche; dall’altro le questioni legate alla pregevole qualità del paesaggio, sia dal punto di vista intellettuale quanto dal punto di vista naturalistico. Ma, inevitabilmente, l’esperienza del progetto compiuta in queste plaghe, non può fare a meno di risentire di un’ingombrante presenza costituita, appunto, dalla poesia.

Vittorio Uccelli